Pasqua 2021

Buona Pasqua 2021

Carissimi,

a conclusione del tempo quaresimale siamo ormai prossimi alla Pasqua, Domenica di Risurrezione di nostro Signore, il giorno della Speranza, più grande della morte, e della vita terrena. Cristo risorto annuncia che la nostra esistenza avrà compimento nella beatitudine eterna. Accogliamo di nuovo questa Luce perché rischiari le nostre tenebre e ci liberi dalle paure che paralizzano la nostra vita.

Oggi abbiamo bisogno della Buona Novella, del Vangelo, per superare il tempo della tribolazione. Non è la prima volta che la Chiesa affronta la situazione dell’epidemia lungo i secoli della sua esistenza e in diversi luoghi del mondo. Non ci sorprende che arrivino questi eventi negativi che sconvolgono le vite umane, visto che Gesù ha detto: “e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze” (Lc 21,11). I discepoli non osano chiedere al Signore perché succedono i cataclismi e le avversità di ogni genere. Si ricordano bene che il Maestro li ha istruiti annunciando: “quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io” (Gv 14,3). Gesù risorto prepara un posto dove non esistono più pericoli, ne morte, ne malattia. In questa vita invece dobbiamo sostenerci a vicenda, portando i pesi gli uni degli altri, aiutando i piccoli, gli anziani, i disagiati. Le occasioni, come si vede, non mancano, per esercitare la nostra carità o offrire il nostro servizio. Come ha scritto papa Francesco nell’ultima enciclica “Fratelli tutti”, questo tempo richiede una nuova disponibilità all’amore fraterno, alla tenerezza, alla fantasia del bene. Tutti abbiamo davanti ai nostri occhi migliaia di persone che spendono le proprie energie offrendo il contributo di un servizio prezioso, spesso come volontari, fuori dagli orari del lavoro. Si fanno prossimo dei fratelli bisognosi silenziosamente, senza chiedere nulla in cambio. Dio ama chi dona con gioia, in modo disinteressato. Con l’aiuto di Dio potremo vincere la pandemia dell’egoismo e dell’indifferenza. La morte in croce e la risurrezione del Figlio di Dio (che è profondamente il Figlio dell’uomo, perciò conosce perfettamente il nostro dolore) danno senso alla nostra vita, alla nostra fatica, al nostro impegno.

Ringrazio ancora, tutti i nostri parrocchiani impegnati in tanti servizi nella nostra parrocchia, tutti coloro che sostengono con le offerte la nostra Chiesa, e soprattutto chi prega continuamente per la nostra comunità parrocchiale perché sia una testimonianza concreta della presenza di Cristo risorto e del suo amore.

Non abbiamo potuto visitare le famiglie con la tradizionale benedizione pasquale. Forse più avanti sarà possibile – su richiesta della famiglia – pregare insieme e benedire le case e quanti ci abitano. Ce lo auguriamo tutti.

Buona Pasqua a tutti! Cristo risorto rianimi i nostri cuori, incoraggi gli affranti, illumini i dubbiosi e accresca la nostra fantasia nella carità.

                                                                                                        Don Boguslaw

(Calendario pasquale trovi qui)